Come risparmiare sul 26% di capital GAIN tramite i PIR
La Finanziaria 2022 ha ampliato il tetto massimo di utilizzo dei PIR portandolo a 40K per anno (era 30K) e fino ad un massimo di 200K (era 150K).
☞ Molto bello, sapendo cosa sono questi "PIR"
I Piani Individuali di Risparmio (P.I.R.) permettono ad una singola persona fisica di costruire un veicolo di investimento per godere di esenzioni fiscali molto importanti.
Sono stati introdotti per la prima volta dalla Legge di Bilancio 2017 e permettono la totale esenzione dal capital gain sui proventi dell'investimento e la totale esenzione dall'imposta di successione.
L'unico vincolo è quello di mantenere l'investimento per un periodo minimo di 5 anni e non c'è alcuna limitazione sulla durata del PIR.
☞ Ogni persona può creare un solo ed unico PIR con un investimento minimo di 500€ fino a 150K, ora aumentati a 200K
Questi PIR consentono di investire in qualsiasi tipo di asset, come ad esempio ETF, polizze finanziarie, azioni, obbligazioni, quote di fondi, contratti derivati e via di questo passo.
Vi è inoltre l'obbligo di riservare una quota del 70% in obbligazioni e azioni di società quotate.
Nel corso del 2020 il Decreto Rilancio (DL 34/2020) ha introdotto anche i c.d. PIR-alternativi che possono accogliere investimenti nelle PMI attraverso private equity e private debt.
Tutto molto interessante, se non fosse per gli enormi costi di gestione che si aggirano attorno al 4% di commissione d'ingresso e 2% di spesa di gestione annuale.
☞ Tuttavia l'idea di risparmiare le imposte di successione e (sopratutto) di risparmiare la tassazione del 26% li rende molto allettanti
Con alcuni clienti stiamo costruendo degli appositi PIR per gestire gli aumenti di capitale delle proprie aziende.
Questo ci permette di investire nelle nostre stesse aziende andando ad azzerare il prelievo del 26% sugli utili.
Un secondo utilizzo che facciamo dei PIR è quello di veicolare la raccolta del risparmio privato con meno rischi e meno oneri rispetto ai tradizionali contratti di prestito e CAP.
Se ti interessa approfondire l'argomento batti un colpo che ci prendiamo un appuntamento.
Sono stati introdotti per la prima volta dalla Legge di Bilancio 2017 e permettono la totale esenzione dal capital gain sui proventi dell'investimento e la totale esenzione dall'imposta di successione.
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